Tramezzini FRESHVALE
…e i gattini ninja di David Foster Wallace
Cosa: Tramezzino del banco frigo al tonno e uova
Nome: FRESHVALE Sandwich
Dove: LIDL
Costo: 1,59€
Giudizio: 4/5
Ed è all’apice del decadimento psico-fisico, dell’abbruttimento morale, della presa di coscienza dell’assurdità di vivere coi primi segni del tempo pur avendo ancora i brufoli, del bisogno di comprarsi una tuta e una paio di mutande di cotone, per via di quel fastidio psuedo-allergico per aderenze, cosmesi, make-up, lenti a contatto e biancheria intima acrilica che, camminando per le corsie della Lidl, vedi una confezione di tramezzini al tonno, mayonese e uova, che si chiama:
FRESHVALE!
E tu pensi (poiché ti chiami Valeria), che ce l’ha con te. E quella parola “fresh” che significa fresco, che è la medesima parola che ha usato ogni singolo editore, che t’ha rimbalzato il romanzo (“il tuo romanzo è fresco, ma….”, “hai una scrittura fresca, ma…” ) che decidi di buttarlo nel carrello, insieme alle due casse di Grafenwalder, che ti servono per coltivare quel minimo indispensabile di socialità low-budget, che t’impedisca di aggravare ulteriormente l’abbruttimento di cui sopra.
Vi chiederete se è buono. Ma io non posso saperlo, poiché da un po’ di tempo a questa parte ho qualche difficoltà a digerire alcune cose come il tonno, le uova e la mayonese, per esempio. Da un po’ di tempo a questa parte, mi vengono crampi in punti del mio corpo, in cui non sapevo esistessero muscoli e mi fanno male cose che non dovrebbero avere terminazioni nervose, come i buchi da cui escono le lacrime, che in medicina si chiamano “puntini lacrimali”.
Ma visto che sto facendo una cura d’integratori tipo i fermenti lattici e il lievito di birra (del Todis!) sento che forse ce la farò a digerire questo tramezzino e per voi, solo per voi, lo assaggio e lo recensisco.
La prima sorpresa sta nel pane che è integrale e non è quella roba molliccia gommosa e bianchiccia dei competitors supermercatari. Ed è buono per davvero.
La seconda sopresa sta nel tonno, che sa di tonno e non di squalo.
La terza sorpresa sta nella salsa, che non è mayonese, ma bensì una roba tonnée con dentro una puntina di senape che dà il giusto brio alla cosa. (Freshhh!)
E poi ci sono le uova sode, che sono delle medagliette tutte uguali della stessa dimensione e dello stesso colore.
Una volta ho lavorato per un bar e ho scoperto che se non hai certe licenze, cazzi e mazzi, non puoi servire le uova fresche e così hanno inventato i surrogati delle uova sode. Cioè dei tubi di circa una spanna e mezza, fuori bianchi e dentro arancionini, che se li affetti danno l’impressione di essere un uovo sodo e invece non lo è. Giurin giuretta.
Un po’ come le Pringles. Mi ricordo che mi chiedevo, come facessero a fare delle patatine così precise e uguali una all’altra, senza gobbette, pieghe o puntini marrò o sfumature verdosine, come le altre patatine nel sacchetto. Beh è semplice, tritano tutto e riassemblano, come il surimi, come il tubo all’uovo usato nei vostri bar di fiducia.
Il punto è che il tramezzino è buono, anche se stanotte, dopo averlo mangiato, ho sognato che una posse di gattini ninja (addestrati in Cina da David Foster Wallace), dovevano liberare mio padre ultrasessantenne dalle grinfie di Belen Rodriguez, che lo stava portando lentamente alla morte, privandolo della linfa vitale. E in tutto questo Fabrizio Corona, picchiandosi i pettorali marroni e tatuati, giurava a mia madre che lo avrebbe salvato. Ah.. e io ero uno dei gattini ninja addestrati in Cina da David Foster Wallace, a cui dedico questa rece.
D.O.D. CONSIGLIA